Tag
Chicwish, Converse, Dolce&Gabbana, Elizabeth Arden, Eugenia Kim, Gorjana, Kate Spade, Lee Renee, moda, polyvore, Smoke & Mirrors, style, Topshop
02 domenica Ago 2015
18 giovedì Dic 2014
Posted accessori moda, design, dior, fashion, Fun, handbags, Mood, Outfit, street style, trend
inMi sono accorta di essere una fan sfegatata di questo tipo di fantasia optical, così mi sono decisa a raccogliere in un post un po’ di curiosità che ho letto nei vari siti.
Nasce circa nel 1800 in Scozia dove pare fosse utilizzato dai pastori come capo esterno realizzato su un panno di lana intrecciata, lo si poteva trovare su gonne, sciarpe, ma anche su alcuni oggetti di arredamento.
Durante il 1930 fa il suo ingresso trionfale tra le classi più agiate che lo elevano a simbolo di ricchezza e di distinzione.
Cito testualmente: “tessuto che si ottiene con un’armatura saia e un particolare ordine di colori nei fili della trama e dell’ordito (si alternano gruppi di quattro fili neri e quattro bianchi insieme), viene realizzato principalmente in lana cardata o pettinata.
Adatto all’abbigliamento sia femminile che maschile è stato concepito principalmente in black & white con il tempo si è evoluto nella tonalità del marrone e del giallo.
Il suo nome deriva dal francese e significa “piede di gallina” proprio perchè lo ricorda, questo termine è in uso dal 1936, ma esistono altri modi di indicarlo: “Shepherd’s Check” e “Dogstooth”.
La versione più piccola di questo pattern si chiama “puppytooth” (dente di cagnolino), mentre gli anglofoni lo indicano con “houndstooth”.
Nel 1947 Dior lo usa per il suo New Look, vestendo anche la confezione della sua famosissima fragranza Miss Dior dedicata alla sorella, da questo momento molti couturier si ispirano a lui utlizzando questo tipo di fantasia, creando con essa anche effetti più tridimensionali e nel 1990 quando ormai sembrava che questa tendenza fosse stata archiviata ecco che maison del calibro di Chanel, Louis Vuitton e Moschino la ripropongono sulle passerelle, conquistando anche modelle e attrici che sfilano sul red carpet.
Lo stilista più creativo e dissacrante è stato Alexander McQueen che nel 2009 ricoprì con questo allover tutte le sue modelle.
Non poteva mancare Salvatore Ferragamo che nel 2011 ha sfilato con un total look innovativo totalmente ispirato al pied de poule: accessori, borse, vestiti per la sua collezione a/i 2011/12.
Dopo avervi annoiati con tutte queste nozioni viene la parte più divertente, una carrellata di immagini di ispirazione: